DONARE SANGUE, RIPOSO POST DONAZIONE
Donare sangue, riposo post donazione. Perché è necessario? Facciamo chiarezza!
Ad ogni donatore che si presta a donare sangue vengono prelevati 450 cc di sangue mentre chi dona il plasma vengono prelevati 600 cc (la sola parte liquida del sangue). Il sangue donato viene rigenerato dal nostro organismo nel giro di alcune settimane, mentre i liquidi e i sali vengono recuperati nel giro di 6 – 8 ore. In questo intervallo di tempo, di recupero dei liquidi e dei sali, l’ organismo può andare incontro ad abbassamento della pressione, vertigini e malesseri che possono essere pericolosi soprattutto se il donatore si trova in ambienti non climatizzati e si sottopone a sforzi prolungati e intensi. Questo gesto di altruismo e solidarietà è necessario per curare gli ammalati e il riposo previsto non è un privilegio ma copre esattamente il periodo necessario per il recupero fisico, tutelandoci da eventuali incidenti e problemi. Ecco il motivo per il quale ad ogni donatrice e donatore viene retribuita la giornata lavorativa.
La legge 219/05 e la legge 251/05 in questione citano : . . . i donatori di sangue e di emocomponenti hanno il diritto ad astenersi dal lavoro per l’intera giornata in cui effettuavano la donazione conservando la normale retribuzione e i contributi per la pensione accreditati figurativamente.